«Se vuoi costruire una nave non radunare gli uomini per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio ed infinito». A parte la citazione un po' "paracula" di Antoine de Saint-Exupéry, questo è un post "commerciale": siete avvisati!
A Torino hanno inventato questa "Piazza dei mestieri" (guardate il sito, che vi fate un'idea): «La Piazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità. Continuando la metafora, il centro potrebbe ispirarsi anche all’agorà della polis greca, luogo eletto allo scambio delle idee, al confronto delle analisi e delle prospettive in vista dell’accrescimento del bene comune».
Perché ne scrivo qui?
1. Cena gustosissima, servizio raffinato, clima proprio affascinante
2. La birra più buona del 2011
3. Bello sapere che da una "scuola" può nascere qualcosa di "concreto"
4. Finalmente non si parla di volontariato/terzo settore come fosse un pellegrinaggio a Lourdes
5. Perché tutti i torinesi ci devono andare almeno una volta
6. Perché voglio tornarci per vedere il birrificio (che all'una di notte era già chiuso, ma pensa un po'?!?!)
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