domenica 26 giugno 2011

in cima al cimone








Come nel film "127 ore" (non guardatelo, è bruttissimo), mi sono svegliato, ho cercato la borraccia, l'ho riempita di acqua del rubinetto, sono montato a cavallo e mi sono diretto verso la montagna.




A parte un paio di "trasportatori del latte" che alle 6 di mattina a bordo dei loro carretti frequentano l'Appennino, il primo essere vivente l'ho trovato intorno alle 7,40 a Le Polle: forse aveva perso la catenina d'oro il giorno prima o le racchette di sci la scorsa stagione invernale, o forse gli faceva male la schiena, o forse andava a funghi... sta di fatto che non ha neanche alzato lo sguardo e io non l'ho disturbato, perché uno di domenica non deve essere disturbato!


A Pian Cavallaro, gli incontri più belli.



Oh, oh. Scusa, scusa, scusa.



Sembrano mucche, ma son puledri!




Ce l'hai con me?



Sì!



Bela figa!







Cima "Cimone" (da Wiki)












Messaggio "chiaro"



Gattoni a riposo


un pezzo di funivia... di ex funivia




sabato 25 giugno 2011

Scontro di civiltà

I primi cinque minuti ho pensato fosse una betoniera... ma il sabato sera di fine giugno i muratori non lavorano.
Sarà allora questo libro "Nel segno della pecora" che mi prende così tanto da immaginarmi branchi di ovini pascolare sulla mia testa. Ma non sentivo l'odore delle pelose bestiole, quindi non potevano essere loro a produrre questo suono (lo chiamavo ancora suono).

Allora mi sono detto: questa è un'impastatrice per il pane, ma un modello per caserma, tipo che ti fa 800 pagnottine all'ora. Ma non ci sono campeggi di soldati dalle mie parti.

Dopo una quarantina di minuti ho pensato pure fosse l'effetto della Peroni, o l'ipnosi che mi ha fatto Alfano ieri quando l'ho guardato negli occhi, o la stanchezza che ti arriva il fine settimana...

C'era qualcosa di molto più profondo nell'aria. Qualcosa di molto spirituale (per me un po' meno).
E questo "chakra" indelebile dei buddisti che stavano officiando sotto casa mia, mi ha accompagnato per un'ora. Tempo di una coda alle poste, di un viaggio andata-ritorno /Modena-Bologna sui regionali puzzolenti, tempo di far lievitare una pizza, tempo di una messa festiva. E poi ci lamentiamo dell'omelia dei preti che è troppo lunga!

Caro Budda, sabato prossimo si mangiano grissini... te lo assicuro!

E ora, condividete con me questa esperienza trascendentale.


mercoledì 22 giugno 2011

FS: Mortetti e Giullaro


Questa è la notizia data oggi dall'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti (nella foto).





Per viaggiare da Roma a Milano i passeggeri impiegheranno, nel 2015, 2 ore e 20. Ma non è finita qua: a fine anno, infatti, è prevista una rivisitazione degli interni della Tav curata da Giugiaro.





(Bozzetti per i nuovi modelli di treni, studiati da Giugiaro)


Ora la notizia deve essere spiegata meglio.
Come si andrà a migliorare la prestazione dei nostri attuali vagoncini, riducendo di un'ora il tempo di percorrenza?
L'amministratore lo spiega così: «grazie ad una serie di fattori» e grazie al k.! «In primis - eh, sentiamo un po' - grazie al sottopassaggio di Firenze si risparmieranno 10 minuti, grazie a quello di Bologna altri 10 e diversi minuti si risparmieranno anche con interventi migliorativi sulla rete. Infine la velocità dei treni a 360 km/h».

Se fossimo in Cina, in effetti, un paio di sottopassi entro 4 anni riusciremmo anche a farli... ma in Italia si sente parlare di ben altra durata dei cantieri!!!

Quindi credo che il piano dei lavori in realtà sarà così impostato.

1. I viaggiatori (che tra l'altro saliranno a Roma e scenderanno a Milano, per sempre, comunque, nei secoli dei secoli... per raggiungere Toscana ed Emilia-Romagna dovranno andare da Roma a Villa San Giovanni e lì prendere un traghetto fino a Messina... poi cercare un aereo per Forlì o Pisa) saranno dotati di una tuta da motociclista (infatti il testimonial dell'iniziativa - soltanto per i km percorsi lungo il tratto bolognese dove ha sede la Ducati - sarà Valentino Rossi. Ai treni di Giugiaro mancherà il tetto, per alleggerirli e renderli più scattanti. Per avere uno sconto sul biglietto, i passeggeri potranno simulare con la bocca il suono della motocicletta mentre sgasa.




2. L'aria condizionata (che succhia un sacco di batteria) verrà eliminata... anche perché il treno in

formato Spider F430 decappottabile non avrà bisogno del riciclo d'aria.



(modello treno-Spider)

A bordo di questi nuovi splendidi treni sarà possibile acquistare direttamente i biglietti. Sarà, infatti assunto nei prossimi giorni uno staff coordinato da tale Matei che avrà il compito di organizzare i turni di coloro che attualmente distribuiscono "pizzini" con su scritto "Fame, no occupasse, figli non stare bene. Dai 20 centesimi".






Questo video lo dedica Luca Cordero (presidente di NTV - NUOVO TRASPORTO VIAGGIATORI, senza bagaglio) al "monopolista ossessionato" Moretti e anche a Giugiaro.

sabato 18 giugno 2011

Antwerpen 24 Ore





Se Ryanair non ti tradisce, è possibile in meno di 24 ore andare a Ciampino, volare ad Anversa (Antwerpen), passare per Bruxelles, mangiare le patatine (fritte due volte), bere quattro birre, lavarsi (nel senso di prendere tutta la pioggia che c'è), prendere due bus e un taxi, viaggiare su un treno al primo piano, farsi 47 km in auto, leggere 3 giornali, ascoltare 17 minuti di musica, vedere il sole, stare cinque minuti davanti alle poste belghe e constatare che dentro non c'è la fila e la gente quando esce sorride (in Italia la gente non esce mai dalle poste se non dove 5 ore e mezza di coda e a volte quando esce non bestemmia), rischiare la vita un paio di volte sulla pista ciclabile, dare un biglietto da visita a una messicana che disegna gioielli e che non sa dov'è la Antwerpen Central Station, fare il funerale al MacBook, entrare in un ascensore per mezza persona, stare dentro l'università senza studenti, andare nel bagno (pulito) dell'università senza studenti, parlare di mafia e di camorra con qualcuno che conosce davvero la mafia e la camorra, sentire circa 5 lingue.
Si può anche darsi un appuntamento con una scrittrice in treno, cercare un insegnante-regista davanti alla biglietteria, farsi raccontare la fuga nelle Fiandre da un "cervello in fuga", sentire nuove parole in italiano da un mitico abitante del posto.
Ah, poi si può anche presentare a fiamminghi che vogliono conoscere tutto dell'Italia un film documentario e un libro inchiesta.
Il film è "Occupiamo l'Emilia" che ho fatto assieme a Stefano e a Davide. Il libro "Il libro che la Lega Nord non ti farebbe mai leggere" è di Eleonora Bianchini. Gli altri attori del "corto" (viaggio) sono: Emiliano, linguista, che insegna alla Dante Alighieri di Anversa e cura una cineteca del posto oltre a fare l'assistente di direzione per "corti"; Valentina, dopo master e tour per il mondo, lavora alla Commissione Europea.










Birra ed Eleonora

Emiliano





università


Chinatown






Il viaggio si conclude a Ciampino dove è ancora possibile incontrare un taxista onesto che ti avvisa del traffico congestionato per arrivare in centro a Roma e ti propone di accompagnarti nella stazione del paese facendoti risparmiare tra l'altro una ventina di euro... peccato che anche i binari di Trenitalia fossero "congestionati"...


domenica 12 giugno 2011

Un rotolo di reporter, please!





Nell'ultimo numero di "Nòva 24" (del Sole24Ore) si parla dei reporter di strada che pubblicano le news. Citando il #bbcsms (BBC Social Media Summit) si fa il punto sulla decisione di alcune redazioni giornalistiche (Cnn, Al Jazeera e Associated Press) di aggiornare le loro applicazioni software per ricevere testimonianze in diretta da singoli cittadini o, come vengono chiamati, reporter sul campo. "Chi vuole partecipare può scattare immagini, registrare un filmato o scrivere una breve descrizione degli eventi che ha visto. Poi sono i giornalisti nelle redazioni a valutarne l'attendibilità".



C'è anche una piattaforma crossmediale che si chiama Meporter, dove si dicono disposti ad ampliare le collaborazioni e per far questo mettono in campo incentivi. Eccoli: "I partecipanti possono guadagnare punti per ottenere premi. Oppure, ricevono un parte del guadagno se la notizia viene acquistata da una redazione". Grandioso. Ecco come arrotondare un po' lo stipendio! E' un modo geniale di interpretare il mercato del lavoro, la precarietà, il welfare ecc.

Questo succede fuori confine. Ma anche in Italia sono già numerosi i "reporter per strada", ovvero quei giornalisti che per fare la "gavetta" (che durerà in media 30/40 anni) vivono guadagnando una decina d'euro lordi al giorno, confezionando pagine intere di quotidiani, scrivendo centinaia di take d'agenzia, facendo filmati, twittando, leggendo notizie alla radio o in tv senza uno straccio di contratto giornalistico.
Forse bisognerebbe consigliare agli editori di stipulare convenzioni con Coop, con Esselunga, con Conad e fornire a tutti i collaboratori una tessera per raccogliere punti, che alla fine dell'anno servirà per portare a casa qualche coperchio, due presine per i fornelli, o un rotolo gigante di carta igienica. (Lascio la frase soltanto perché sono certo che gli editori non si mettono a leggere il mio blog, altrimenti sono convinto che ci penserebbero seriamente ad una proposta del genere...).




Tra le motivazioni del primo cittadino e dei suoi assessori: dare il buon esempio agli altri cittadini; si devono usare i mezzi pubblici per gironzolare in centro.
Sull'esempio di Cnn, Al Jazeera e Ap si potrebbe firmare una convenzione con l'ufficio stampa del Comune (di Merola): ogni notizia relativa l'amministrazione comunale pubblicata sul giornale, o per radio, o per tv, o in agenzia vale 1 punto da raccogliere nella tessera; con 1.500 punti, alla fine dell'anno, aggiungendo 49,55 euro, si può parcheggiare 15 minuti di fianco al duomo... ma devi allegare alla domanda una foto, un video o un twitt.




All'Ordine dei giornalisti stiamo preparando questa cosa qui: una sorta di stati generali dei "nuovi giornalisti" che si terrà ad ottobre a Firenze, dove insieme si scriverà anche la "Carta" per dare una regolata a chi i giovani reporter li sfrutta-utilizza-impiega-ingaggia-chiedelacollaborazione.


venerdì 10 giugno 2011

Aqua publica





Aqua, aquae, aquae, aquam, aqua, aqua.
Facile facile!


Ripensandoci...


Peccato per il "tacco non tanto alto"... altrimenti era perfetto.