giovedì 29 settembre 2011

Vignali: cervello in figa


Altro che patonza! Altro che tangenti! Altro che debiti da tutte le parti!

Il sindaco di Parma, Pietro Vignali, ha dovuto lasciare la poltrona perché c'era troppa gelosia intorno a lui! Ce lo spiega il quotidiano "La Stampa" di oggi: è solo questione di invidia, astio e livore... è solo questione di figa, anzi di "figa in avanti".





Ricostruiamo un po' la storia. Ieri Vignali si è dovuto dimettere perché la situazione dalle sue parti era diventata insostenibile. Tutti si sono messi contro di lui: magistratura, Guardia di Finanza, comunisti... i conti del bilancio non tornano, i suoi più stretti collaboratori vengono "pizzicati" mentre prendono soldi (e anche un IPad... mannaggia loro!) in cambio di favori, gli imprenditori che non lo sostengono più...
E poi, nelle ultime ore di agonia, anche la sua maggioranza lo molla: il Pdl "stacca la spina", la lista civica lo disconosce, il suo predecessore non gli parla più...





Ma è questo il vero motivo, secondo il quotidiano di Torino:





Allora, di refusi se ne possono fare in quantità industriali. Tutti, in qualsiasi momento. Ma confondere la "fuga" con la "figa" proprio mentre si parla del "piacione" più piacione del Nord Italia, di colui che in questi giorni è stato descritto come il Berlusconi dell'Emilia, mi sembra una mancanza di "delicatezza".

Vignali ieri sera ha scritto una letterina alla città e ai cittadini. E spiega:
«Io lascio da persona onesta che ha sempre lavorato per il bene (!!!) della nostra città». Nessuna "figa in avanti", quindi, perché - continua la lettera - «l'amore (!!!) per Parma mi ha guidato in questi anni e continuerà a guidarmi anche in futuro, se i parmigiani lo riterranno. Questo è l'impegno a cui non mi sottrarrò mai». Della serie "C'HO IL CHIODO FISSO".


domenica 11 settembre 2011

Vendiamo le barche degli editori


I polli a meno di 7 euro, per i conigli bastano poco più di 5 euro. Una bottiglietta di acqua di plastica (o di plastica di acqua) a Pesaro (!!!) costa 1,50 euro. E per parcheggiare l'auto a Bologna, per un'ora te la cavi con 2,20 euro.
In Italia la maggioranza dei giornalisti costa circa 3,5o euro lordi al pezzo!
Gli editori, invece, non hanno prezzo. E nemmeno la faccia!




Ma a Firenze...




... a Firenze, il 7 e 8 ottobre 2011, cominciamo a cambiare il listino e anche il menù.
Per strada ci sarà del movimento. Come quando la Apple lancia un nuovo Iphone, come quando in centro ci sono i saldi estivi, come quando vince lo scudetto qualcuno o come quando la gente scende in piazza per cacciare i tiranni.

Ecco i nostri saldi:
bed&breakfast a 30 euro
coffee break e due pranzi offerti dall'Ordine dei giornalisti
per cena Assostampa Toscana e Ordine danno buoni da 10 euro per mangiare nelle trattorie
press party organizzato dai precari fiorentini il venerdì sera

Un po' di link



Il porto dei divieti


Non c'è scritto, ma era anche vietato sedersi. A Porto San Giorgio.