sabato 24 dicembre 2011

Sto arrivando... sa sa.




Il nuovo sistema operativo che ho installato sul mio iPhone ha una simpatica funzione che non si riesce neppure a disattivare... Si tratta di un'abbreviazione quando si scrivono messaggi, note, mail ecc.
Se digiti "sa" automaticamente il sistemone intelligente trasforma la frase in "Sto arrivando". Quindi se «Gino sa già che deve portare una bottiglia di lambrusco» diventa senza nemmeno che te ne accorgi «Gino sto arrivando già che deve portare una bottiglia di lambrusco».

Non uso tanto spesso la frase "Sto arrivando" ad eccezione delle volte in cui mi chiamano - e sono in ritardo e anche a 20 km di distanza dall'appuntamento - e dico "Sto arrivando" e chi mi conosce sa che nel giro di 50/60 minuti arriverò.
Perché abbiamo bisogno di dire al mondo che "stiamo arrivando"? E perché abbiamo bisogno di una funzione per dirlo così in fretta, accelerando i tempi, accennando soltanto a due lettere "s" e "a".

E' una frase che segna per caso un'era?
Come se tutte le volte che scrivo "b" venisse fuori "Berlusconi". Oppure "i" per dire "Indignados". O "t" per "Tolau". O "m" per dire "mannaggia a te".
Caro Steve Jobs, da quando non ci sei più le cose alla "a" di "Apple" sono cambiate.

Qui un po' di gente che sta pensano a "sa" perché non sa come dire "sto arrivando" (tratte da The big picture).



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